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Bisogna vivere con semplicità e pensare con grandezza.

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News

Niente e nessuno, fino ad ora, era riuscito a fermarci.

Katarina Neuschlova

Ci hanno provato tempeste, uragani dalla forza inimmaginabile, crisi economiche, sconvolgenti cambiamenti climatici (che ancora oggi alcuni governanti non riconoscono), donne e uomini che hanno provato ad aprirci occhi e cuori per capire che era arrivato il momento per fermare la nostra corsa che ci aveva portato all’affanno.

Ma noi ci siamo sempre sentiti più forti di qualsiasi problema, solo il “debole”, chi è “fuori dal sistema” si pone delle domande: importante era non fermarsi mai, essere sempre “on-line”.

E’ però arrivato un essere piccolo … così piccolo che è invisibile ai nostri occhi; è pure regale per essere più autoritario, per avere più potere.
Lui è riuscito dove tutti hanno fallito: ha fermato l’ingranaggio che pareva perfetto per il mondo economico. Ma non per l’umanità.

Ora ci sentiamo più vulnerabili, più indifesi. In un primo momento abbiamo fatto fatica ad abbandonare le nostre abitudini, le nostre comodità. Ma il buonsenso, la sensibilità, l’altruismo ci stanno accompagnando in questi primi giorni di #iorestoacasa.

Dopo un primo momento di smarrimento, siamo certi che sapremo vivere questo periodo come riscoperta di valori, abitudini, piaceri lasciati scivolare nelle nostre dimenticanze … e tutto avrà un sapore speciale.

Poi sarà una rinascita: prima per chi, in questi giorni, sta lottando per superare la malattia; per gli angeli che li stanno accudendo, poi per tutti noi!
Mai sarà stato più bello e coinvolgente un abbraccio, un bacio saprà farci vibrare, gli occhi saranno luce ed il viso sarà illuminato da sorrisi veri e spontanei. Riusciremo a trovare la meraviglia dell’essenza, sapremo dar ascolto alla forza che sgorga dentro di noi … chiamatela coscienza, anima, chakra, … come un’ape dopo la forte pioggia esce a cercare il primo fiore per trovare polline, anche noi sapremo trovare e vedere bellezza anche nelle piccole e semplici cose.

Dopo l’inverno, i primi fiori hanno un profumo dolcissimo, come volessero accarezzarci dopo il rigore, la rigidità dei mesi freddi e bui. Dopotutto, forse capiremo che l’amore, la tenerezza, il rispetto sono la linfa per mantener vivo il nostro cammino, sono le relazioni che illuminano e profumano il mondo!

Anche noi ci siamo fermati, per dovere e soprattutto per volontà; come voi, speriamo di riuscire ad arginare questa emergenza il prima possibile. Tutti assieme possiamo vincere, possiamo imparare, possiamo crescere.

“Ho cercato a lungo qualcosa che non c’è
invece di guardare il sole sorgere”

Rosanna, Tullia, Clara, Giuseppe e Katarina

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NATALE 2019

Katarina Neuschlova

Il Natale ci porti alla riscoperta
della tenerezza
e della gioia.

 Buon Natale di cuore,

 Rosanna, Tullia, Clara, Giuseppe e Katarina

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Un pensiero ed un caro saluto ...

Katarina Neuschlova

Non vi capita mai di chinarvi, di accucciarvi accanto ad un bambino per essere “grande” come lui? Tutto assume un’altra dimensione. Anche noi diventiamo piccoli davanti alla nostra realtà. E se proviamo ad avvicinarci anche alla loro curiosità, al loro entusiasmo, ci sentiremo molto più grandi.
La gioia che brilla nei loro occhi davanti ad una luce che si accende improvvisamente, la felicità che illumina il loro viso davanti ad una nuova scoperta ci insegna a non dare niente per scontato, a meravigliarci per le cose più semplici che sanno accarezzare il cuore con la loro umiltà.
Dovremmo diventare seguaci di questi piccoli maestri: accompagnarli nella crescita ma facendoci prendere per mano da loro per farci guidare nella ricerca di scoperte nuove per loro che possono tornare ad essere nuove anche per noi se abbiamo il coraggio di guardare con occhi nuovi. Occhi nuovi per non farci schiacciare dalla noia e dal ripetersi delle stagioni, anche del nostro lavoro. Se abbiamo il coraggio di guardare tutto con gli occhi di un bambino, avidi di nuovo sapere, curiosi di nuove realtà, tutto apparirà pennellato di bellezza, il nostro cuore sarà palpitante di entusiasmo e gioia, le difficoltà faranno meno paura, torneranno a fiorire sogni che renderanno l’essenza della vita ancora più intensa e coinvolgente.
La natura ci insegna sempre! In questi giorni le foglie gialle incominciano ad illuminare anche la nostra valle; con una lenta danza cadono a terra, come volessero salutarci con una dolce carezza che ricorda le calde sere d’estate … non è un pianto, tutto rinascerà e porterà nuova vita.

Ci fermiamo ed ancora sorridiamo: nei nostri occhi c’è l’immagine del piccolo Michele che muove i primi passi per avvicinarsi alla vigna, cogliere gli acini di cabernet e godersi il loro sapore così deciso. Lui ci riporta all’essenziale: nutrirsi del buono, del sano … il resto arriva, nasce dopo, anche il vino.

Ed è nato anche quest’anno, il vino. L’autunno caldo ci ha accompagnati in una vendemmia tranquilla, quasi anomala per il meteo estivo che ha caratterizzato questi mesi. Le fermentazioni sono state lente, come se volessero insegnarci ad attendere ancora, a non avere fretta per capire se sarà “un’ottima annata”. Noi aspettiamo fiduciosi: le uve rosse in soffitta stanno finendo il loro appassimento, la Nosiola per il Vino Santo ha incominciato bene il suo lungo percorso. Speriamo di poter condividere sorsi di vino che parlino di noi, della nostra storia, del rispetto della nostra terra e del futuro che ci chiama ad avere il coraggio di scelte a volte difficili ma necessarie per non trovarci a guardare indietro con nostalgia, ma ci invita ad avere lo sguardo rivolto al domani con entusiasmo e gioia.

E gioia l’abbiamo provata la settimana scorsa alla premiazione dell’AIS che si è svolta a Roma. La nostra piccola azienda ha avuto il riconoscimento Tastevin 2020 ed il nostro Vino Santo Trentino 2002 le quattro viti. Consapevoli che i premi sono interpretazioni, giudizi di un gruppo di persone, sono sempre un’iniezione di carica e di fiducia per continuare a coltivare la nostra passione.

Anche se solo con una mail, vi giungano i nostri più cari saluti ed il nostro grazie per accompagnarci, per non farci mai mancare il vostro supporto, per i vostri sorrisi … grazie di cuore.

“Vivere è cambiare,
è questa la lezione che ci insegnano le stagioni”

TASTEVIN AIS 2020

Katarina Neuschlova

L'amore e la passione per il vino, il rispetto per la terra e per il futuro ...

grazie AIS per questo riconoscimento alla nostra piccola realtà!

Giuseppe ha ritirato il Tastevin Ais 2020

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Pensieri d’Autunno

Quando scriviamo autunno, scriviamo di calde sfumature, di parole sussurrate, del caldo tepore di casa, di foglie cadute, di ritmi lenti, di temperature frizzanti, di soffice silenzio ...

Quest’anno il silenzio lo abbiamo fatto nostro anche nelle altre stagioni. Per la prima volta non vi abbiamo scritto in primavera. Non è stata una dimenticanza, ma una scelta. Sentivamo il bisogno di fermarci un momento per ascoltare, per ascoltarci.

In questi giorni, con la vendemmia terminata, i pochi clienti che arrivano fino qui quasi sottovoce, il desiderio di rallentare il ritmo delle nostre giornate per riuscire ad assaporare l’essenziale di tutto ciò che ci circonda e che è dentro noi ... è tornata la voglia di condividere anche con voi qualche pensiero.

Protagonista di questo periodo e del nostro lavoro è l’uva. Nonostante le difficoltà della primavera, con le temperature che parevano più invernali e della prima parte dell’estate, con piogge quasi tropicali seguite da un periodo di siccità, abbiamo avuto il grande dono di poter cogliere grappoli maturi, dolci, saporiti. Ora i profumi dei tini stanno innondando tutta casa. E’ il nostro lavoro, la nostra passione, la nostra vita.

Anche quest’anno abbiamo avuto una grande lezione da Madre Terra. Un’annata così particolare e difficile per i primi mesi, ci ha fatto pensare. Tanto. Basta fermarsi un momento e guardarsi attorno: non possiamo negare ciò che ormai è evidente: la Natura sta soffrendo e sempre più difficoltà stanno togliendo sorrisi dai nostri volti.

Siamo sempre più consapevoli che sia arrivato il momento in cui TUTTI possiamo, dobbiamo vivere ogni nostra scelta con la consapevolezza di poter rallentare e dare una svolta al lento impoverimento della nostra terra. Nelle scelte di tutti i giorni, da quelle che possono sembrare le più banali a quelle più importanti.

Un nostro sogno? Poter far nostro, ma un nostro allargato a voi, il motto di Don Milani “I Care”, “mi sta a cuore”. In origine era rivolto soprattutto ai bambini, ai ragazzi, noi desideriamo diffonderlo nella nostra quotidianità ...

... I Care chiunque ci sta accanto e che verrà dopo di noi

... I Care tutto quello che Madre Terra ci dona.

Riusciremo? Noi pensiamo di sì ... se tutti assieme incominciamo a seminare questo nostro sentire, possiamo davvero fare la differenza!

Anche nel nostro locale abbiamo preferito metterci in gioco e cambiare qualche proposta; abbandonate le “solite” bevande, proponiamo bibite e succhi biologici. Anche per il cibo, sapori e profumi da piccole aziende dove il rispetto per quello che mangiamo, per la nostra terra, viene prima di interessi puramente economici.

Il gruppo dei Dolomitici continua il suo cammino. Nei giorni scorsi abbiamo vendemmiato il lambrusco a foglia frastagliata per il nostro Perciso. Siamo fiduciosi che anche quest’anno saprà emozionarci per la sua storia ultra centenaria.

Autunno è anche tempo del nostro grazie ...

... grazie a Colui che, ancora ed anche quest’anno, ci ha permesso di essere qui, tutti assieme, a godere dei frutti del suo creato, del sudore della nostra fronte, della nostra volontà di conoscere, di continuare,

... grazie a chi, con il suo prezioso aiuto, ci ha affiancato ed ha collaborato con noi,

... grazie ai clienti, vicini e lontani, che ci spronano e ci permettono di guardare avanti con la speranza di realizzare nuovi sogni,

... grazie ai veri amici che non fanno mai mancare il loro sostegno, la loro pazienza e le loro preziose parole,

... grazie a chi semplicemente ci dona un sorriso.

Per qualche settimana, come sempre, ci prendiamo un momento di pausa. Da domenica 23 ottobre il locale sarà chiuso fino al 26 novembre.

Auguriamo anche a voi di riuscire a ritagliarvi qualche momento per godere la bellezza di questo periodo, per potervi immergere nella poesia dell’Autunno ...

Con la speranza di rivederci presto, vi giungano i nostri più cari saluti.

Pensieri d’Autunno

A ripensarci, ora, quasi quasi sorridiamo …

Sì, ora che il lavoro in vigna è quasi finito, sorridiamo a pensare a quanto ha giocato con noi la natura.

Lo scorso anno avevamo pensato di trasformarci in produttori di riso vista la continua pioggia … quest’anno, al contrario, abbiamo goduto di un’estate calda e siccitosa. L’uva, tutta la frutta, le verdure, sono state coccolate, accarezzate, baciate da un sole caldo che ha reso tutto saporito, maturo, succulento.

Due stagioni completamente opposte, con difficoltà opposte, che ci hanno fatto capire ancora di più quanto siamo piccoli, quanto sia nostro compito imparare ad osservare, a capire, a rispettare, a tutelare tutto quello che la natura ci offre, tutto quello che è Creato.

Davanti a tanto egoismo, superficialità, noncuranza, verrebbe voglia di gridare il nostro no, no al guadagno come valore assoluto che assume più importanza del rispetto dell’essere umano, del rispetto nella nostra terra.

Ma poi ci rendiamo conto che il nostro grido probabilmente darebbe fastidio quasi solo a noi.

Crediamo invece sia più importante continuare sempre più convinti la ricerca in tutto quello che la natura ci offre, fare sempre più nostro il motto “curare la natura con la natura” per poter poi condividere la meraviglia che ogni giorno accarezza il nostra sguardo.

Coerenza: ci torna spesso nella mente e nel cuore questa parola. Sentiamo forte il desiderio di far sì che ogni nostra azione, ogni nostra scelta siano coerenti con il rispetto del Creato; cercheremo di impegnarci perché diventi la nostra filosofia di vita.

E questo ci spinge a godere della semplicità … dei colori d’autunno che riscaldano l’anima, di panorami mozzafiato … anche dei profumi delle fermentazione che ormai stanno esaurendosi. Il meteo è stato favorevole anche durante la vendemmia. Abbiamo potuto raccogliere l’uva con calma, assaporando acini maturi, dolci, che ci hanno regalato, durante le fermentazioni, profumi di frutta che non avevamo mai sentito.

Nei prossimi giorni vinificheremo anche le uve di Cabernet che sono in appassimento per L’Auro. Rimarrà a riposare soltanto la Nosiola per il Vino 

Santo, ma quello è una sorta di letargo che arriverà fino a Primavera.

Fine ottobre per noi vuol dire ormai fine stagione …  e quest’anno il nostro grazie è ancora più grande. Grazie di cuore a tutti i clienti, gli amici che ci hanno permesso di avere una stagione davvero carica di soddisfazioni, sia per l’azienda che per il locale. Questi risultati non sono solo numeri, ma stimoli per proseguire nella ricerca del piccolo, del buono, del sano … nella semplicità della nostra terra.

Fine ottobre per noi vuol dire anche chiusura: ci fermiamo per recuperare un po’ di energie. Saremo chiusi dal 26 ottobre al 20 novembre.

Pensieri di fine primavera

Ancora una volta, piano piano, abbiamo riaperto il cassetto dove custodiamo i nostri sogni … poi richiuso perché gli altri rimangano lì, fermi, ad aspettarci, per ritrovarli e cercare di realizzarli fra un po’.

Come avevamo scritto nei nostri pensieri d’autunno, durante gli scorsi mesi abbiamo rinnovato il giardino. Era un sogno fermo lì da tempo, in attesa di essere pensato, studiato, discusso, plasmato, vissuto, condiviso, goduto e sentito. 

Non è stata facile la decisione di eliminare i campi di bocce, cancellare una tradizione che ha accompagnato la nostra famiglia fino dal nostro nonno. Ma la nostra storia siamo noi, fa parte di noi, è dentro di noi; è stato più forte il desiderio di guardare avanti, di rinnovare per creare un piccolo “rifugio” dove potersi fermare e ritrovare un momento per sé stessi, per uscire almeno qualche attimo dalla corsa quotidiana in cui tutti ricerchiamo qualche cosa che pare sfuggirci sempre.

I quattro elementi sono stati il centro, una sorta di filo conduttore per creare il nostro giardino.

La Terra: sostegno prezioso a tutto e tutti, madre umile e feconda che custodisce e genera nuova vita.

L’Acqua: limpida … scorre, rinfresca e disseta, avvolge, diventa linfa della Terra, nutrimento per la vita.

L’Aria: dona sollievo, pulisce e rigenera, fa vibrare e gonfia le vele, porta in altro i nostri sogni.

Il Fuoco: è calore, energia, luce che rischiara le tenebre e porta speranza, è forza indispensabile per la vita.

Fuoco, energia che ritroviamo pure nel Sole; anche in giardino non poteva mancare il nostro logo, il nostro sole. In legno per catturare il nostro sguardo e regalarci un momento di ottimismo, nella forma del nostro piccolo orto, diventato culla per proteggere le erbe aromatiche ed altri preziosi doni della terra.

Tante sono ancora piccole, delicate, neonate, ma accarezzano già il nostro sguardo con forme e colori meravigliosi: sono le piante che hanno completato il giardino; ci riportano alla nostra storia, ci fanno apprezzare ancora e sempre la grandezza infinita e mozzafiato del Creato.

E’ stata una bella esperienza; anche questa volta abbiamo avuto la fortuna di poter crescere con persone speciali che ci hanno aiutato a trovare le soluzioni più adatte per realizzare questo sogno, per migliorare il nostro piccolo mondo.

Il nostro grande grazie …

… a Paolo Pistis ed Elena Zaramella che con grande passione e disponibilità hanno progettato il giardino e, anche se lontani, non hanno fatto mai mancare il loro prezioso supporto durante i lavori.

… ad Alberto e Mattia Omezzolli, grandi e validissimi vivaisti che hanno messo a disposizione la loro esperienza e il loro grande sapere.

… a Stefano Cappelletti, andato ben oltre il suo essere un ricercato carpentiere: disponibilità, gentilezza e capacità da prendere d’esempio.

… a Massimiliano Chemolli, maestro artigiano, che con grande capacità e professionalità ha posato i porfidi.

… al nostro carissimo cognato Angelo Giuliani, che con la sua precisione, la sua pazienza e la sua maestria è riuscito ad impreziosire tutto con il calore del legno.

… a don Gigi della fraternità di Romena che ci ha permesso di fare anche nostro il suo crocefisso – risorto.


Solo un brevissimo accenno alla nostra attività “ordinaria”: bene la spremitura della Nosiola per il Vino Santo, bene la festa dei Dolomitici che abbiamo avuto il piacere di ospitare domenica 31 maggio: grazie a tutti per l’armonia che si è potuta respirare.