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Bisogna vivere con semplicità e pensare con grandezza.

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Pensieri d’Autunno

Quando scriviamo autunno, scriviamo di calde sfumature, di parole sussurrate, del caldo tepore di casa, di foglie cadute, di ritmi lenti, di temperature frizzanti, di soffice silenzio ...

Quest’anno il silenzio lo abbiamo fatto nostro anche nelle altre stagioni. Per la prima volta non vi abbiamo scritto in primavera. Non è stata una dimenticanza, ma una scelta. Sentivamo il bisogno di fermarci un momento per ascoltare, per ascoltarci.

In questi giorni, con la vendemmia terminata, i pochi clienti che arrivano fino qui quasi sottovoce, il desiderio di rallentare il ritmo delle nostre giornate per riuscire ad assaporare l’essenziale di tutto ciò che ci circonda e che è dentro noi ... è tornata la voglia di condividere anche con voi qualche pensiero.

Protagonista di questo periodo e del nostro lavoro è l’uva. Nonostante le difficoltà della primavera, con le temperature che parevano più invernali e della prima parte dell’estate, con piogge quasi tropicali seguite da un periodo di siccità, abbiamo avuto il grande dono di poter cogliere grappoli maturi, dolci, saporiti. Ora i profumi dei tini stanno innondando tutta casa. E’ il nostro lavoro, la nostra passione, la nostra vita.

Anche quest’anno abbiamo avuto una grande lezione da Madre Terra. Un’annata così particolare e difficile per i primi mesi, ci ha fatto pensare. Tanto. Basta fermarsi un momento e guardarsi attorno: non possiamo negare ciò che ormai è evidente: la Natura sta soffrendo e sempre più difficoltà stanno togliendo sorrisi dai nostri volti.

Siamo sempre più consapevoli che sia arrivato il momento in cui TUTTI possiamo, dobbiamo vivere ogni nostra scelta con la consapevolezza di poter rallentare e dare una svolta al lento impoverimento della nostra terra. Nelle scelte di tutti i giorni, da quelle che possono sembrare le più banali a quelle più importanti.

Un nostro sogno? Poter far nostro, ma un nostro allargato a voi, il motto di Don Milani “I Care”, “mi sta a cuore”. In origine era rivolto soprattutto ai bambini, ai ragazzi, noi desideriamo diffonderlo nella nostra quotidianità ...

... I Care chiunque ci sta accanto e che verrà dopo di noi

... I Care tutto quello che Madre Terra ci dona.

Riusciremo? Noi pensiamo di sì ... se tutti assieme incominciamo a seminare questo nostro sentire, possiamo davvero fare la differenza!

Anche nel nostro locale abbiamo preferito metterci in gioco e cambiare qualche proposta; abbandonate le “solite” bevande, proponiamo bibite e succhi biologici. Anche per il cibo, sapori e profumi da piccole aziende dove il rispetto per quello che mangiamo, per la nostra terra, viene prima di interessi puramente economici.

Il gruppo dei Dolomitici continua il suo cammino. Nei giorni scorsi abbiamo vendemmiato il lambrusco a foglia frastagliata per il nostro Perciso. Siamo fiduciosi che anche quest’anno saprà emozionarci per la sua storia ultra centenaria.

Autunno è anche tempo del nostro grazie ...

... grazie a Colui che, ancora ed anche quest’anno, ci ha permesso di essere qui, tutti assieme, a godere dei frutti del suo creato, del sudore della nostra fronte, della nostra volontà di conoscere, di continuare,

... grazie a chi, con il suo prezioso aiuto, ci ha affiancato ed ha collaborato con noi,

... grazie ai clienti, vicini e lontani, che ci spronano e ci permettono di guardare avanti con la speranza di realizzare nuovi sogni,

... grazie ai veri amici che non fanno mai mancare il loro sostegno, la loro pazienza e le loro preziose parole,

... grazie a chi semplicemente ci dona un sorriso.

Per qualche settimana, come sempre, ci prendiamo un momento di pausa. Da domenica 23 ottobre il locale sarà chiuso fino al 26 novembre.

Auguriamo anche a voi di riuscire a ritagliarvi qualche momento per godere la bellezza di questo periodo, per potervi immergere nella poesia dell’Autunno ...

Con la speranza di rivederci presto, vi giungano i nostri più cari saluti.

Pensieri d’Autunno

A ripensarci, ora, quasi quasi sorridiamo …

Sì, ora che il lavoro in vigna è quasi finito, sorridiamo a pensare a quanto ha giocato con noi la natura.

Lo scorso anno avevamo pensato di trasformarci in produttori di riso vista la continua pioggia … quest’anno, al contrario, abbiamo goduto di un’estate calda e siccitosa. L’uva, tutta la frutta, le verdure, sono state coccolate, accarezzate, baciate da un sole caldo che ha reso tutto saporito, maturo, succulento.

Due stagioni completamente opposte, con difficoltà opposte, che ci hanno fatto capire ancora di più quanto siamo piccoli, quanto sia nostro compito imparare ad osservare, a capire, a rispettare, a tutelare tutto quello che la natura ci offre, tutto quello che è Creato.

Davanti a tanto egoismo, superficialità, noncuranza, verrebbe voglia di gridare il nostro no, no al guadagno come valore assoluto che assume più importanza del rispetto dell’essere umano, del rispetto nella nostra terra.

Ma poi ci rendiamo conto che il nostro grido probabilmente darebbe fastidio quasi solo a noi.

Crediamo invece sia più importante continuare sempre più convinti la ricerca in tutto quello che la natura ci offre, fare sempre più nostro il motto “curare la natura con la natura” per poter poi condividere la meraviglia che ogni giorno accarezza il nostra sguardo.

Coerenza: ci torna spesso nella mente e nel cuore questa parola. Sentiamo forte il desiderio di far sì che ogni nostra azione, ogni nostra scelta siano coerenti con il rispetto del Creato; cercheremo di impegnarci perché diventi la nostra filosofia di vita.

E questo ci spinge a godere della semplicità … dei colori d’autunno che riscaldano l’anima, di panorami mozzafiato … anche dei profumi delle fermentazione che ormai stanno esaurendosi. Il meteo è stato favorevole anche durante la vendemmia. Abbiamo potuto raccogliere l’uva con calma, assaporando acini maturi, dolci, che ci hanno regalato, durante le fermentazioni, profumi di frutta che non avevamo mai sentito.

Nei prossimi giorni vinificheremo anche le uve di Cabernet che sono in appassimento per L’Auro. Rimarrà a riposare soltanto la Nosiola per il Vino 

Santo, ma quello è una sorta di letargo che arriverà fino a Primavera.

Fine ottobre per noi vuol dire ormai fine stagione …  e quest’anno il nostro grazie è ancora più grande. Grazie di cuore a tutti i clienti, gli amici che ci hanno permesso di avere una stagione davvero carica di soddisfazioni, sia per l’azienda che per il locale. Questi risultati non sono solo numeri, ma stimoli per proseguire nella ricerca del piccolo, del buono, del sano … nella semplicità della nostra terra.

Fine ottobre per noi vuol dire anche chiusura: ci fermiamo per recuperare un po’ di energie. Saremo chiusi dal 26 ottobre al 20 novembre.

Pensieri di fine primavera

Ancora una volta, piano piano, abbiamo riaperto il cassetto dove custodiamo i nostri sogni … poi richiuso perché gli altri rimangano lì, fermi, ad aspettarci, per ritrovarli e cercare di realizzarli fra un po’.

Come avevamo scritto nei nostri pensieri d’autunno, durante gli scorsi mesi abbiamo rinnovato il giardino. Era un sogno fermo lì da tempo, in attesa di essere pensato, studiato, discusso, plasmato, vissuto, condiviso, goduto e sentito. 

Non è stata facile la decisione di eliminare i campi di bocce, cancellare una tradizione che ha accompagnato la nostra famiglia fino dal nostro nonno. Ma la nostra storia siamo noi, fa parte di noi, è dentro di noi; è stato più forte il desiderio di guardare avanti, di rinnovare per creare un piccolo “rifugio” dove potersi fermare e ritrovare un momento per sé stessi, per uscire almeno qualche attimo dalla corsa quotidiana in cui tutti ricerchiamo qualche cosa che pare sfuggirci sempre.

I quattro elementi sono stati il centro, una sorta di filo conduttore per creare il nostro giardino.

La Terra: sostegno prezioso a tutto e tutti, madre umile e feconda che custodisce e genera nuova vita.

L’Acqua: limpida … scorre, rinfresca e disseta, avvolge, diventa linfa della Terra, nutrimento per la vita.

L’Aria: dona sollievo, pulisce e rigenera, fa vibrare e gonfia le vele, porta in altro i nostri sogni.

Il Fuoco: è calore, energia, luce che rischiara le tenebre e porta speranza, è forza indispensabile per la vita.

Fuoco, energia che ritroviamo pure nel Sole; anche in giardino non poteva mancare il nostro logo, il nostro sole. In legno per catturare il nostro sguardo e regalarci un momento di ottimismo, nella forma del nostro piccolo orto, diventato culla per proteggere le erbe aromatiche ed altri preziosi doni della terra.

Tante sono ancora piccole, delicate, neonate, ma accarezzano già il nostro sguardo con forme e colori meravigliosi: sono le piante che hanno completato il giardino; ci riportano alla nostra storia, ci fanno apprezzare ancora e sempre la grandezza infinita e mozzafiato del Creato.

E’ stata una bella esperienza; anche questa volta abbiamo avuto la fortuna di poter crescere con persone speciali che ci hanno aiutato a trovare le soluzioni più adatte per realizzare questo sogno, per migliorare il nostro piccolo mondo.

Il nostro grande grazie …

… a Paolo Pistis ed Elena Zaramella che con grande passione e disponibilità hanno progettato il giardino e, anche se lontani, non hanno fatto mai mancare il loro prezioso supporto durante i lavori.

… ad Alberto e Mattia Omezzolli, grandi e validissimi vivaisti che hanno messo a disposizione la loro esperienza e il loro grande sapere.

… a Stefano Cappelletti, andato ben oltre il suo essere un ricercato carpentiere: disponibilità, gentilezza e capacità da prendere d’esempio.

… a Massimiliano Chemolli, maestro artigiano, che con grande capacità e professionalità ha posato i porfidi.

… al nostro carissimo cognato Angelo Giuliani, che con la sua precisione, la sua pazienza e la sua maestria è riuscito ad impreziosire tutto con il calore del legno.

… a don Gigi della fraternità di Romena che ci ha permesso di fare anche nostro il suo crocefisso – risorto.


Solo un brevissimo accenno alla nostra attività “ordinaria”: bene la spremitura della Nosiola per il Vino Santo, bene la festa dei Dolomitici che abbiamo avuto il piacere di ospitare domenica 31 maggio: grazie a tutti per l’armonia che si è potuta respirare.

Pensieri d’Autunno

Riusciamo?

Bastano pochi minuti, ma il tempo sembrerà molto più lungo. Proviamo a chiudere gli occhi, a fermare la bocca, a spegnere i rumori … silenzio, fuori e dentro, per fermarci ad ascoltare, ad ascoltarci … Questo per noi è l’autunno. Non è meraviglioso?

Dopo la frenesia degli scorsi mesi, dopo la fretta del “non ho tempo”, dopo le preoccupazioni per il meteo inclemente e per la vendemmia, finalmente tutto tace, o quasi.

Le temperature di questi ultimi giorni ci fanno sembrare di essere ancora in estate, ma i colori, gli odori, la luce più breve ci riportano ai lenti ritmi dell’autunno. Ricorderemo quest’anno per un record non proprio felice: la pioggia! Le giornate di sole sembravano quasi un sogno … tante nuvole, tanta pioggia, umidità alle stelle, temperature basse: le difficoltà sono state tante, come le nostre domande, i nostri perché.

Dopotutto il nostro lavoro è anche questo: accettare e rispettare; accettare le difficoltà che incontriamo lavorando immersi nella natura: nuovi insetti, nuove patologie, condizioni climatiche sfavorevoli fanno parte della nostra quotidianità; rispettare il Creato nella sua meravigliosa grandezza e sentirci come una sorta di custodi del nostro territorio.

Siamo quasi increduli, ma la vendemmia di quest’anno non è poi andata male. La raccolta un po’ spostata in avanti, il bel tempo delle ultime settimane ci ha permesso di cogliere uva saporita e matura, ovviamente dopo intere giornate dedicate alla pulizia degli acini ormai rovinati.

Con i Dolomitici abbiamo vendemmiato il Ciso; la grandinata che lo aveva colpito durante l’estate ha lasciato il segno, ma i primi segnali sono promettenti.

Salone del Gusto! Anche quest’anno ci siamo! Con i Vignaioli del Vino Santo Trentino siamo presenti a quest’importante manifestazione, al Lingotto di Torino, dal 23 al 26 ottobre. Il Vino Santo Trentino è uno dei 3 vini italiani ad aver ottenuto il contrassegno di Presidio Slow food. Sarà una grande esperienza, saremo presenti tra sapori, odori, colori provenienti da tutto il mondo. Saremo al Padiglione 1 - postazione nr 1 D 113.

Bella la cultura, importante la cultura, come necessaria, utile ed indispensabile nella crescita di ognuno di noi.

 Speriamo di incrementare le occasioni per ospitare qualche piacevole ed interessante incontro. Per ora ringraziamo i Guano Padano per essere tornati qui e averci regalato una bellissima serata di musica. E per cercare di creare un ambiente più adatto ad ospitare qualche piccolo evento, durante il prossimo inverno faremo dei lavori in giardino. Il nostro sogno è di creare un angolo dove potersi fermare, godere della bellezza che ci circonda e di poter coltivare la ricchezza che abbiamo dentro di noi.

 Si avvicina la fine di ottobre, ed anche il momento per la nostra pausa annuale: saremo chiusi dal 26 ottobre al 20 novembre. Anche per noi un momento di stacco, di “respiro” per rigenerarci e per avere occhi nuovi.

Vi giungano i nostri più cari saluti, con la speranza di rivederci presto, con la gioia che illumina i visi e rende tutto più bello.

Ogni volta che amiamoil mondo risplende e gioisce
 

Pensieri d’estate

I giorni e le settimane corrono veloci, i lavori e gli impegni si incrociano ed i pensieri di primavera diventano d’estate, ormai inoltrata.

Da un po’ stiamo pensando a cosa scrivere, il rischio di essere ripetitivi ci rallenta un po’. Sembra che ogni primavera sia un replay di un film già visto, la solita scossa che ci sveglia dal torpore dell’inverno e ci proietta nel pieno dell’attività.

Ma è un ripetersi che amiamo, anzi, più che vivere questo periodo come una fotocopia degli anni scorsi, la viviamo dentro di noi come un’opportunità di rinnovo.

Se ci fermiamo ad ascoltare ed osservare quello che sta esplodendo attorno a noi, sentiamo la primavera come occasione per rigenerarci, per avere occhi nuovi per guardare tutto e tutti con meraviglia ed entusiasmo, con mani più capaci per rendere la terra più feconda, con il cuore più disponibile ad ascoltare, più capace di entrare in contatto, in simbiosi con il Creato.

Questo ci aiuta anche nei momenti meno facili, come in questi primi mesi, con il meteo che non ci ha certo facilitato: piogge frequenti, umidità alle stelle, il sole che gioca troppo spesso a nascondino con grosse nubi e non ci regala il suo calore … ma proseguiamo nel nostro cammino di cura e tutela del territorio.

Come tradizione vuole, durante la Settimana Santa abbiamo pigiato la Nosiola per il Vino Santo che dallo scorso ottobre riposava in soffitta. E’ stato un appassimento da brividi: appena raccolta, l’uva è stata attaccata da muffe non certo nobili, anzi, dovute alle continue piogge ed all’alta umidità che aveva complicato molto la vendemmia.

Per fortuna siamo comunque riusciti a limitare i danni, ma per tre giorni, prima della pigiatura, abbiamo dovuto selezionare acino per acino per poter torchiare solo la Nosiola adatta a diventare Vino Santo. L’uva eliminata è stata superiore al 30%!

Nelle scorse settimane è nato nella Valle dei Laghi il primo Biodistretto del Trentino. Ci auguriamo sia un’importante occasione per avere una nuova “primavera” tra le persone che vivono qui, un’iniziativa che coinvolga le varie istituzioni, gli enti, le associazioni che operano sul nostro territorio, per riuscire ad arrivare ad un rinnovamento del nostro vivere quotidiano e del nostro approccio alla realtà che ci circonda.

Ora vi giungano i nostri più cari saluti ed auguri per una felice, calda e serena estate, che sia di lavoro o di vacanza, l’importante è che il calore entri anche nei nostri cuori e la luce nei nostri occhi.

L’intelligente ama istruirsi, lo stupido istruire

Vino Santo sul Portand Press Herald

Qualche settimana fa è stato pubblicato un interessante articolo sul Portand Press Herald (importante giornale del Maine – USA) … tema il nostro Vino Santo, oltre che il nostro territorio!

Per ora è solo in inglese, ecco il link per una vostra lettura.

Pensieri d’estate

Da un po’ di tempo stiamo meditando sui nostri pensieri … è finalmente giunto il momento di scrivervi del nostro lavoro, delle nostre emozioni, ma quest’anno è più difficile del solito.

Non vorremmo limitarci a raccontavi per l’ennesima volta i lavori che abbiamo fatto durante la primavera, o gli eventi a cui abbiamo partecipato … ormai conoscete noi, la nostra famiglia, la nostra attività e rischieremmo di essere ripetitivi ed anche noiosi.

Vorremmo riuscire a trasmettervi i nostri sogni, i nostri desideri … con il linguaggio del cuore.

In questi ultimi anni tante, troppe difficoltà e preoccupazioni ci stanno stringendo in una morsa strettissima, togliendo spesso la speranza per un futuro migliore e la serenità con i sorrisi dai volti.

La grande crisi economica ormai è traboccata trascinando nel buio tanti altri aspetti, siano questi sociali e morali. Forse troppa avidità e troppo egoismo hanno indurito i nostri cuori e squilibrato i rapporti umani. Ovvio che noi non siamo certo in grado nemmeno di pensare ad una soluzione a tante difficoltà, questo è un arduo compito che spetta a chi di dovere cercare di risolvere.

Noi semplicemente  vorremmo riuscire ad offrire soltanto un momento di pausa, di riflessione. Sempre di più sentiamo il desiderio di tornare alla terra, al suo rispetto, ad imparare a preservarla per un domani migliore.

Siamo consapevoli della grandissima fortuna che abbiamo: viviamo in una valle che ci dona un clima eccezionale, una tranquillità invidiabile ed il silenzio, prezioso compagno di momenti indimenticabili.

Tutti noi dovremo sentirci come una sorta di custodi delle meraviglie che ci circondano, imparare a rispettare e seguire il ritmo della natura ed entrare in simbiosi con essa.

Durante la scorsa primavera, le continue piogge ed il freddo hanno messa alla prova questi nostri desideri; la volontà di proseguire il nostro cammino nel mondo del biologico è ora ancora più forte e determinata. Certo per Giuseppe sono state settimane cariche come non mai di attenzioni, preoccupazioni, ascolto, di confronto … ma al momento tanto impegno ha portato ad avere viti ed uve sane; speriamo ora che il meteo non torni a fare il birichino.

Nel mese di aprile abbiamo partecipato, come lo scorso anno, alle mostre “Sorgente del Vino” a Piacenza, “Viniveri” a Cerea e Be Wine, mostra dei Vignaioli del Trentino; sono state ottime occasioni per conoscere nuove persone, per rivedere volti conosciuti, per confrontarsi, per crescere. Un grande grazie a chi ha dedicato tanto tempo ad organizzare questi eventi, a chi ha affrontato lunghi ed impegnativi viaggi per incontrare e conoscere non solamente il vino, ma chi lo sogna, lo pensa, lo studia, lo crea, lo vive, lo interpreta, lo racconta …

Con i Dolomitici e tutti gli amici ed appassionati, ci siamo trovati anche quest’anno a Castel Noarna, degustando il nuovo Ciso e bottiglie di vecchie annate sottratte dai “caveau” delle nostre cantine.

Questa volta chiudiamo i nostri pensieri con un testo che ci hanno inviato i nostri carissimi amici Lino e Giovanna …

"Il vino è come la vita per gli uomini, purchè tu lo beva con misura. Che vita è quella dove manca il vino? Fin dall'inizio e'stato creato per la gioia degli uomini"(Sir 31,27) Il vino non bisogna buttarlo giù o addirittura tracannarlo. Un comportamento del genere e' contrario alla natura del vino. Il vino va bevuto lentamente. Nel vino si beve, in contemporanea, il tempo: il tempo che ha investito il sole, il tempo della maturazione, ma anche il tempo del lavoro dell'essere umano, il tempo della vendemmia, dell'invecchiamento, della lavorazione. Nel vino si ha parte della natura.”

Vi giungano i nostri più cari saluti, dal cuore, augurandovi una bella e serena estate … chi in vacanza, chi al lavoro, ma sempre con il sorriso che illumina anche chi vi sta vicino.

I veri intenditori non bevono Vino: degustano segreti.